(Di Lorenzo Ruggieri) Da lunedì, il Taranto è in autogestione. Tuttavia, ciò non ha ostacolato il club nell’ottemperare agli oneri federali. È quanto rivelato dal presidente degli ionici Massimo Giove, nel corso di una lunga dichiarazione rilasciata ai microfoni di Antenna Sud e trasmessa nel corso della trasmissione Rossoblù.
“Siamo partiti benissimo, allestendo un’ottima squadra, con un organico in grado di competere tra i primi quattro o cinque posti. Mai mi sarei aspettato di vivere un incubo del genere. Se la situazione fosse stata affrontata in maniera diversa, avremmo potuto giocare allo Iacovone già con il Cerignola. Vivere ancora oggi in un clima di incertezza, però, mi lascia basito e senza parole. Stiamo registrando un danno incalcolabile e se avessimo giocato in casa staremmo vivendo una condizione di classifica diversa. I ragazzi stanno disputando un campionato straordinario e l’emozione vissuta domenica è senza precedenti. Il 16 ottobre, intanto, abbiamo regolarizzato ogni scadenza federale e, a detta della Covisoc, siamo tra le migliori società in Italia. Prenderemo le altre decisioni più avanti”.
Il Taranto, inoltre, potrebbe tornare a giocare davanti al proprio pubblico nella sfida contro la Turris, in programma il prossimo 25 ottobre: “Se lo stadio non dovesse essere disponibile per il prossimo match casalingo comincerebbero ad albergare nella mia mente altri pensieri”, ha ammesso Giove. Il presidente, però, è intenzionato a scartare questa tesi: “Non vorrei pensare a una situazione del genere, stando a quanto dichiarato gli addetti ai lavori non dovrebbero esserci problemi“.
“L’amministrazione come un ostacolo? Non posso pensarlo, ma credo ci sia stata leggerezza e poca attenzione. Fortunatamente, l’incendio non si è propagato a gara in corso, altrimenti avremmo rischiato una strage. Parlarne ora sarebbe come sparare sulla croce rossa, ma a oggi i responsabili di questo atto criminoso non sono stati allontanati da Palazzo di Città. Mi sarei aspettato delle dimissioni e i cittadini hanno il diritto di conoscere l’identità di questi incoscienti”.
Autogestione revocata? “Non voglio lasciare i tifosi in apprensione, Taranto è la mia vita e mi dispiace per quanto accaduto e per ciò che non si è fatto. Abbiamo rispettato le scadenze federali e la passione della tifoseria non può essere lasciata in balìa delle onde. Il Taranto è una fede e noi vogliamo regalare alla gente la giusta emozione”.
Per Giove, uno degli artefici di questo inizio di stagione soddisfacente risponde al nome di Ezio Capuano: “Non ho parole per descriverlo, è stato ingaggiato tra lo scetticismo generale, ma non ho mai avuto dubbi. Ha una conoscenza calcistica incredibile, è una vera e propria enciclopedia del calcio. È il miglior allenatore della mia stagione e conosce a memoria tutti i giocatori del nostro girone”.
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