Il giudice sportivo della Lega Pro, Stefano Palazzi, ha respinto il ricorso presentato dal Taranto omologando lo 0-0 maturato allo Iacovone il 29 gennaio scorso nella sfida con la Gelbison.
Il club rossoblu ionico aveva chiesto la vittoria a tavolino per 3-0 contestando la posizione irregolare di Marco Tumminello, per la “mancata rituale identificazione” perché sprovvisto di un regolare documento di riconoscimento.
Il ricorso è stato ritenuto inammissibile per una Serie di motivazioni: sufficienza dei documenti presentati; la certezza di identità del tesserato in questione; la conoscibilità dello stesso per la sua notorietà, derivante dalla sua carriera professionale; la mancata violazione dell’articolo 71 delle NOIF; l’intervenuta autorizzazione da parte dell’arbitro alla partecipazione alla gara; l’applicazione delle regole previste dal Regolamento Del Gioco del Calcio, in particolare della regola numero tre, in conformità alle previsioni della guida pratica e della casistica ivi prevista.
Accertata la responsabilità della Gelbison in merito alla modalità di identificazione del suo tesserato, il giudice sportivo ha comminato a un’ammenda di euro 1000.
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