Nell’ambito della task force per l’occupazione della Regione Puglia, oggi è stato sottoscritto l’accordo per la concessione della cassa integrazione straordinaria per area di crisi industriale complessa, della durata di 12 mesi, che interesserà 40 lavoratori dello stabilimento ex Cementir di Taranto.
La procedura ora passerà al vaglio del Ministero del Lavoro che dovrà verificare e convalidare il contenuto dell’intesa. Il 15 settembre scadrà la cassa integrazione straordinaria per transizione occupazionale e dal giorno dopo partirà il nuovo ammortizzatore sociale.
All’incontro erano presenti organizzazioni sindacali, azienda, rappresentanti della Regione e Confindustria. “Coloro – spiega l’Usb – che hanno accettato l’incentivo all’esodo, 21 unità lavorative su 40, potranno far slittare il termine della data di cessazione del rapporto di lavoro al momento in cui sarà esaurita la cassa integrazione.
Quindi l’azienda ha chiuso la precedente procedura di licenziamento collettivo e ne apre una nuova. L’ammortizzatore sociale viene garantito non solo fino al termine del 2023, come avevamo auspicato come primissimo risultato, ma fino al 15 settembre 2024, dunque per un intero anno”. “Questo lasso di tempo – conclude l’Unione sindacale di base – consentirà certamente alle parti di lavorare all’individuazione di soluzioni definitive mirate a garantire una effettiva continuità lavorativa”.
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