Monta la protesta tra i dipendenti civili del Ministero della Difesa di Taranto, che da oltre nove mesi attendono il pagamento delle indennità accessorie maturate per turni, reperibilità, festivi e missioni fuori sede.
A denunciare la situazione è Vincenzo Boccadamo, dirigente sindacale della UILPA, che parla di “ritardi inaccettabili” e di lavoratori “lasciati senza ciò che spetta loro di diritto”.
“Il personale si è sacrificato, imbarcandosi anche per settimane, lavorando in condizioni difficili e con organici ridotti – sottolinea Boccadamo -. Eppure, il Ministero continua a ignorare i loro diritti, aggravando una situazione già segnata da stipendi in calo per effetto del mancato taglio del cuneo fiscale e da un aumento contrattuale del tutto simbolico”.
Secondo la UILPA Taranto, il mancato pagamento delle indennità si traduce in un duro colpo per lavoratori già penalizzati da anni di mancate valorizzazioni economiche e professionali. “Mentre si parla di inflazione e di perdita del potere d’acquisto – prosegue Boccadamo -, il personale civile della Difesa è costretto a fare i conti con l’assenza di riconoscimento anche del lavoro straordinario”.
La richiesta della UILPA è chiara: sblocco immediato dei pagamenti arretrati e impegno concreto del Ministero per garantire il rispetto dei contratti. “Non tollereremo ulteriori ritardi. È ora che il Ministero della Difesa riconosca concretamente il valore del lavoro dei suoi dipendenti”, conclude Boccadamo.
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