M5S: “Incertezze e rischi ambientali, servono risposte”
Dopo la retrocessione di 12 posizioni nella classifica del Report Ecosistema Urbano di Legambiente, a Taranto cresce il timore per il futuro, aggravato dall’assenza di una chiara visione politico-amministrativa. La riaccensione dell’Altoforno 1 e l’aumento della produzione dell’ex Ilva preoccupano per le gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. Anche l’ipotesi di una nave rigassificatrice vicino al porto solleva interrogativi. Il Gruppo Territoriale M5S Ta chiede al sindaco Melucci e alle istituzioni maggiore trasparenza e lancia un appello alle forze locali per unire gli sforzi contro il carbone e le soluzioni energetiche insostenibili.
FdI: “Diciotto anni di Centrosinistra, declino della qualità della vita”.
“Dopo quasi diciotto anni di governo del centrosinistra, Taranto continua a perdere terreno nelle classifiche sulla qualità della vita, come evidenziato dall’ultimo rapporto sull’Ecosistema urbano. L’amministrazione Melucci e il Partito Democratico hanno accumulato risultati fallimentari, mancando una visione concreta per la città e limitandosi a promesse irrealizzate come l’“Ecosistema Taranto” e la “Transizione Giusta”. Clientelismo e sprechi hanno caratterizzato una gestione inefficace, lasciando la città in condizioni di degrado. Oggi, le associazioni di categoria protestano e i lavoratori comunali vivono nell’incertezza, mentre il bilancio di questi anni appare disastroso”, a scriverlo in una nota Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (FdI al Comune di Taranto).
Solazzo: “Criticità e opportunità, sfida di un futuro sostenibile”
”Il rapporto “Ecosistema Urbano” di Legambiente assegna a Taranto il 79° posto su 106 comuni per la raccolta differenziata, evidenziando le carenze nella gestione ambientale e dei trasporti pubblici. Tuttavia, sarebbe utile non limitarsi ai dati negativi, evitando di alimentare un’immagine catastrofica della città, poiché ciò oscura le bellezze e le potenzialità di un territorio ricco di storia e cultura. La sfida per Taranto è promuovere un ambiente in cui giovani e anziani possano vivere con soddisfazione, superando le problematiche socio-economiche ed ecologiche. La Cisl sottolinea l’importanza del lavoro come priorità per garantire dignità e futuro alla comunità, mentre si attendono sviluppi su nuove infrastrutture portuali per l’eolico offshore e si continua a lottare per la salvaguardia occupazionale, come nel caso delle vertenze ex Ilva, Hiab di Statte e Cittadella della Carità. Il Just Transition Fund resta una risorsa potenzialmente cruciale per affrontare le sfide della transizione ecologica, ma deve essere attuato concretamente. Occorrono investimenti in welfare, sanità, cultura e coesione sociale per restituire fiducia ai cittadini e costruire un futuro sostenibile. In questo quadro, Taranto necessita di un’azione collettiva e responsabile, mirando a un benessere che vada oltre i meri dati economici”. Così Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi.
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