Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto

Taranto, crisi politica: ‘Melucci chiarisca o si dimetta’

“Il problema è serio, non è solo una crisi passeggera quella che si va consumando al Comune di Taranto. Il sindaco ha aderito al partito di Matteo Renzi e in Consiglio comunale questo passaggio ha generato il gruppo più folto, spiazzando alleati ed elettori. L’anno scorso il partito di Renzi non aveva nemmeno presentato una lista di candidati per le municipali, adesso annovera in aula una nutrita pattuglia di consiglieri e nientemeno che il sindaco! Non è un film, non è un gioco, ma nemmeno Politica. Non è questo che si chiede al sindaco di una città che lotta per riscattarsi dai suoi veleni. Taranto non ha certo bisogno di Renzi, padre di tanti decreti salva Ilva. Chi propone e vota questi decreti non può condividere i diritti dei tarantini”, scrive in una nota Rosa D’Amato, deputata del Parlamento europeo.

”Speravamo che il sindaco Melucci fornisse ai cittadini spiegazioni sugli stravolgimenti della maggioranza eletta in consiglio comunale. Per questo abbiamo annullato la conferenza stampa che avevamo previsto. Siamo imbarazzati da questo comportamento e invitiamo Melucci ad assolvere al più presto al suo primo dovere che è quello di fare chiarezza su quello che sta accadendo e sulle sue decisioni che stanno portando a stracciare il patto elettorale che lo ha eletto sindaco”. Così Francesco Nevoli, coordinatore provinciale del M5S di Taranto.

“Sono mesi che Melucci e la sua maggioranza ci hanno abituati ad azzeramenti di giunta, continue verifiche degli equilibri e cambi di casacca di consiglieri all’interno della stessa maggioranza, alcuni addirittura provenienti dall’opposizione ed eletti nelle file della nostra coalizione. Siamo di fronte a una situazione politica al limite della commedia tragicomica: mentre la maggioranza si rinchiude nel palazzo litigando per l’assessorato o la partecipata di turno, fuori la città è allo sbando. I cittadini e le attività commerciali sono esasperati da quello che l’amministrazione mette in atto o per meglio dire non mette in atto. C’è bisogno di un esecutivo stabile, non di continuare beghe di partito e personali che non consentono di affrontare adeguatamente i problemi seri. Chiediamo pertanto al sindaco Melucci e alla sua maggioranza di prendere atto della perdurante assenza di unità politica e, per il bene della città, di dare le dimissioni e restituire la parola ai cittadini. Taranto e i tarantini non meritano questo”. È la posizione del Centrodestra di Taranto, composto da Francesco Battista (Lega), Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia) e Giampaolo Vietri (Fratelli d’Italia).

”L’ennesimo azzeramento della giunta di cui si parla in queste ore dimostra che il sindaco Melucci è completamente allo sbando. E gli stessi consiglieri non hanno le idee molto chiare. Chi poco più di un anno fa lo aveva osannato, oggi ne contesta le scelte. Eppure Melucci è lo stesso sindaco che ha già realizzato diverse girandole di assessori, che ha allargato la maggioranza a destra anche nello scorso mandato. Non c’è mai stato nessun progetto politico progressista in Ecosistema Taranto, dietro lo scontro tra Melucci e chi lo aveva sfiduciato c’era solo una lotta di potere. Lo spettacolo è deprimente, lo stato di degrado della città ricorda i momenti peggiori della sua storia. Nessuno a Palazzo di Città sembra davvero interessato al bene di Taranto. Servono scelte coraggiose, non è più il momento di abbaiare per poi rifugiarsi in comode cucce o spartirsi gli avanzi. Invitiamo chi, come noi, condanna la pericolosa deriva in atto a costruire insieme un’alternativa per il futuro della città”, scrive Rifondazione Comunista in una nota.

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