Taranto: ‘Contratto violato’, scioperano lavoratori call center

“La decisione di Network Contacts di reintrodurre turni lavorativi domenicali senza riconoscere le maggiorazioni previste, è un atto di sfrontata arroganza e una palese violazione del CCNL che peggiora ulteriormente una condizione di precarietà degli orari di lavoro, cancellazione di diritti acquisiti, tagli alla retribuzione dei lavoratori e delle lavoratrici che l’azienda tenta di imporre dal suo arrivo a Taranto”. Lo scrive in una nota l’USB Taranto annunciando uno sciopero di 20 ore complessive (la prima e l’ultima ora di ogni turno) oggi (17 settembre) e domenica prossima (24) dei lavoratori della sede di Taranto del call center Network Contacts.

“L’assemblea sindacale ha messo in luce la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Taranto di riprendere le iniziative di lotta contro questo modello di sfruttamento e competizione al ribasso di cui Network Contacts è zelante interprete e che è già costato, ai colleghi di Molfetta, tre anni di sacrifici e rinunce (mediante uno scellerato accordo sindacale sottoscritto da CGIL, CISL e UIL) e una procedura di licenziamento collettivo avviata a ridosso del Ferragosto, dagli esiti tuttora incerti”, continua la nota.

“Per queste ragioni, le lavoratrici e i lavoratori di Network Contacts Taranto hanno deciso di mettere in atto una mobilitazione per la piena e incondizionata applicazione del CCNL e una matrice dei turni e dei riposi certa e non modificabile a piacimento dall’azienda, approvando un pacchetto di 20 ore di sciopero”, conclude USB Taranto.

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