La procura di Taranto sta indagando sul concorso per l’assunzione di 11 ispettori ambientali di Kyma Ambiente-Amiu, società per l’igiene urbana partecipata al cento per cento dal Comune. L’ipotesi di reato è truffa aggravata ai danni dello Stato
La Squadra Mobile ha effettuato un controllo nella sede della Scuola Volontari dell’Aeronautica militare (Svam), dove si svolgeva la prova scritta del concorso. I poliziotti hanno effettuato anche diverse perquisizioni essendo emersi elementi che si stesse consumando l’ipotesi di reato di truffa aggravata allo Stato da parte di alcune persone presenti. Sarebbero emersi gravi indizi a carico di un dirigente di Kyma Ambiente-Amiu, il quale, interrogato dal pubblico ministero, avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
Gli inquirenti sospettano che alcuni candidati fossero già a conoscenza delle domande prima della prova d’esame. La documentazione è stata posta sotto sequestro per la prosecuzione degli accertamenti. La prova selettiva a cui si sono sottoposti i candidati, divisi in due gruppi e in orari diversi, consisteva nel rispondere in maniera articolata a cinque domande. Tra i temi trattati, i 17 obiettivi dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, gli organi di controllo di società in house providing, le norme delle bonifiche che si svolgono all’interno dei siti inquinati. Al concorso erano iscritti circa 750 candidati, ma alla prova di giovedì 24 novembre se ne sono presentati 288.
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