Un candidato sindaco espressione della società civile, senza legami con l’amministrazione uscente e con un profilo integro. È questa la decisione presa dal Movimento 5 Stelle di Taranto, che nel corso dell’assemblea pubblica di sabato 15 marzo ha votato a favore di una guida estranea ai partiti tradizionali per le prossime elezioni comunali.
L’incontro, che ha visto un’ampia partecipazione di cittadini, simpatizzanti e operatori dell’informazione, è stato un’occasione per ribadire alcuni punti cardine della visione politica del Movimento per la città. Dalla chiusura delle fonti inquinanti al no alla privatizzazione degli asili comunali, dal rifiuto del consumo di suolo all’opposizione a nuovi impianti industriali come il rigassificatore e il dissalatore, fino alla richiesta di trasparenza e legalità nella scelta della futura amministrazione.
Durante il confronto, il M5S ha espresso in maniera chiara il proprio rifiuto del trasformismo politico, opponendosi a candidati che abbiano cambiato schieramento solo per convenienza o che abbiano fatto parte dell’amministrazione Melucci fino all’ultimo giorno. “Taranto ha bisogno di una rottura con il passato e di una figura che possa rappresentare un vero cambiamento”, hanno sottolineato i rappresentanti del Movimento.
La decisione dell’assemblea segna un punto di svolta nel percorso verso le amministrative. Ora, il M5S si dice pronto ad avviare un confronto con le altre forze progressiste per costruire una coalizione solida e condivisa. “La città è stanca dei soliti nomi e dei giochi di potere. Lavoreremo per garantire un’alternativa credibile e realmente vicina ai bisogni dei cittadini”, concludono i pentastellati.
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