TARANTO – Otto ore di interruzione dell’energia elettrica in Città Vecchia a Taranto, dalle otto alle sedici di martedì 17 dicembre. Gravi disagi per le famiglie e le tante attività commerciali che con fatica hanno deciso di investire nel borgo antico, l’interruzione dell’energia elettrica e’ dovuta ad interventi di manutenzione necessari sulla rete, urge un intervento del Sindaco.
L’amministrazione comunale deve intervenire tempestivamente per evitare che l’ennesima interruzione dell’energia elettrica, prevista per martedì prossimo in Città Vecchia, causi danni irreparabili alle attività commerciali e turistiche locali. Questo nuovo disservizio, notificato come un blackout di ben otto ore, dalle 8:00 alle 16:00, getta una luce preoccupante sulle condizioni in cui operano numerosi esercizi, dalla ristorazione alla pasticceria, che si troveranno a fare i conti con la paralisi totale delle loro attività.
Nonostante le rassicurazioni ricevute nei giorni scorsi su sollecitazione di Confesercenti Taranto, che avevano auspicato un piano di interruzioni più ordinato e meno impattante per le attività commerciali, l’ENEL non sembra aver preso in considerazione le necessità del tessuto economico cittadino. Le imprese, già in difficoltà a causa della crisi economica, non possono permettersi di rimanere senza energia in pieno giorno, proprio quando la città è più viva, tra residenti, turisti e visitatori.
Confesercenti Taranto ha richiesto un intervento immediato del Sindaco per adottare una misura straordinaria, come un’ordinanza che regolamenti le interruzioni e minimizzi i disagi per le imprese. Inoltre, è stata avanzata la proposta di effettuare i lavori durante la notte o di fornire, in via preventiva, generatori di corrente alternativi per le attività colpite.
Il rischio, altrimenti, è che la Città Vecchia, già un’area fragile dal punto di vista economico, finisca per subire un danno irreversibile alla sua vocazione turistica. Se l’obiettivo è far rinascere il centro storico, è fondamentale che l’amministrazione si faccia carico anche della protezione e del sostegno delle imprese locali, evitando che le scelte aziendali e le necessità dell’ENEL danneggino la comunità e la reputazione della città.
La città turistica che tutti desideriamo costruire rischia di sfumare sotto il peso di decisioni che non tengono conto delle reali esigenze di chi vive e lavora in Città Vecchia ogni giorno. L’ora di agire è adesso.
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