Si è chiusa con un arrivederci a novembre, e con l’auspicio di un successo, la visita della commissione di valutazione di Aces Europe per la candidatura di Taranto a “Città europea dello sport” 2025.
Dopo un intenso weekend di visite e confronti, la delegazione guidata dal Vincenzo Lupattelli, che è anche referente di Aces Italia, ha lasciato la città portando con sé un’ottima impressione per il dossier stilato dall’amministrazione comunale e per le potenzialità mostrate.
L’ultimo step, proprio in autunno inoltrato, sarà la proclamazione dei quattro comuni che potranno fregiarsi di questo titolo, che per Taranto rappresenta un autentico volano per l’appuntamento del 2026 con i Giochi del Mediterraneo.
All’incontro con gli organi di informazione, atto finale del protocollo previsto dal regolamento di Aces Europe, hanno partecipato il sindaco Rinaldo Melucci, l’assessore comunale allo Sport Gianni Azzaro, il direttore generale del comitato “Taranto 2026” Elio Sannicandro e lo stesso Lupattelli.
«Lo sport rappresenta un driver fondamentale del nostro percorso di transizione, una programmazione nella quale cerchiamo sempre alternative che incidano sull’economia, sulla sostenibilità e sulla nostra immagine, alternative capaci di rimettere insieme i cocci di questa comunità e rimarginarne le ferite. Il dossier tiene insieme l’esistente con il futuro, legandosi alla grande opportunità dei Giochi del 2026 e fotografando un’istantanea del grande lavoro svolto per costruire quella rete che, dalle istituzioni territoriali alle più piccole associazioni, passando per forze armate, forze dell’ordine e ogni portatore d’interessi, ci sta consentendo di realizzare tutto questo», ha spiegato Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto.
«Il bilancio di questi pochi giorni possiamo considerarlo positivo – ha aggiunto l’assessore Azzaro –, non soltanto perché il nostro dossier, o i nostri impianti sportivi abbiano convinto la commissione. Lo è stato perché, per l’ennesima volta, abbiamo mostrato il vero volto di Taranto a chi conosceva solo la sua fama di città industriale, abbiamo mostrato il valore profondo di un tessuto sociale capace di fare squadra e vincere anche le sfide più complesse».
Proprio questo valore ha colpito la commissione, compiaciuta per il grande coinvolgimento vissuto già durante la cerimonia in difesa della candidatura, tenutasi domenica 17 settembre a Palazzo Pantaleo alla presenza dell’intero mondo sportivo tarantino. Anche il dossier ha centrato tutti gli obiettivi richiesti dalla candidatura.
«È stata una visita molto intensa – il commento di Lupattelli –. È stato molto interessante vedere questo gioco di squadra, questa apertura dell’amministrazione. È ciò che cerchiamo nelle candidature, che arrivano dalle amministrazioni comunali, ma devono partire dal basso, da chi lo sport lo pratica. Speriamo di rivederci presto».
Il legame di questa candidatura con i Giochi è palese. Lo ha sottolineato anche Elio Sannicandro, affermando che «Taranto sta vivendo un periodo ricco di eventi sportivi, una sorta di percorso di avvicinamento al 2026 al quale stiamo contribuendo come comitato organizzandone diversi, soprattutto spingendo sul legame con il mare. Anche il titolo di “Città europea dello sport” vi rientra e siamo certi che, proseguendo con le sinergie che siamo stati capaci di mettere in campo, i risultati arriveranno».
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