(Di Lorenzo Ruggieri) Riscatto e continuità. Questa la ricetta indicata da Ezio Capuano alla vigilia della sfida tra il suo Taranto e il Sorrento. I rossoblù sono reduci dal passo falso contro la Juve Stabia, che però non sembra aver scalfito le convinzioni del tecnico degli ionici: “La prestazione di domenica scorsa ci fornisce ulteriori certezze. Eravamo reduci da tre vittorie consecutive e il risultato è stato inveritiero. Gli arbitri possono sbagliare e noi siamo sfortunati sotto questo punto di vista. Gallipò è un ottimo direttore di gara ma non mi è piaciuta la sua gestione. Il primo gol della Juve Stabia è viziato da una schiacciata da pallavolo. Dopo il vantaggio, le vespe hanno abbassato ulteriormente il proprio baricentro e non era facile. Siamo riusciti a metterli in difficoltà e poi abbiamo dovuto registrare il penalty sbagliato, il quale però appartiene ormai al passato”.
Cianci: “Pietro è un campione nel calcio e nella vita. Credo che dopo di me sia stato peggio di tutti. Si è allenato benissimo e domani farà gol rimettendo tutto a posto. Tuttavia, non calcerà il prossimo rigore (ride, ndr)”.
Sorrento: “Il Sorrento è una squadra da rispettare, con un’identità di gioco ben precisa e guidata da un grande tecnico. Abbiamo preparato la sfida con attenzione, sarà una gara difficile come tutte in questo campionato. Abbiamo delle assenze importanti ma mi auguro che chiunque scenda in campo lo faccia con attenzione e spirito di squadra”.
Assenze e difesa: “Domani avremo numerose assenze, tra cui Panico e Antonini. In settimana abbiamo lavorato tanto con la difesa a 4 e probabilmente sarà questo il sistema difensivo che utilizzeremo contro il Sorrento. Dispongo di tanti giocatori forti che possono interpretare diversi sistemi di gioco. Ho qualche dubbio che porterò con me fino a domani, quando deciderò insieme a Eziolino e a Capuano (ride, ndr)”.
Giove e tifosi: “I meriti di questi risultati vanno a Giove. Ha scelto lui gli uomini giusti e deve godersi il momento. Ha preso questa squadra nei dilettanti, riportandola tra i professionisti con tanti sacrifici. Dobbiamo portare avanti l’azienda senza creare illusioni, stiamo andando al di là di ogni più rosea aspettativa e la nostra vittoria più grande è stata ridare a questa città un senso di appartenenza con la squadra. Il nostro obiettivo è quello di accrescere l’entusiasmo, vorremmo vedere più famiglie e bambini allo Stadio”.
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