(di Lorenzo Ruggieri) Gelbison: “Siamo in un ottimo periodo di forma, nonostante manchi il gol da tanto tempo. Sarà una partita difficile, con una squadra molto fisica e che concede poco. Ha calciatori esperti, guidati in panchina da un tecnico emergente. Noi, però, abbiamo un solo risultato a disposizione, la vittoria. Oltre a essere uno scontro diretto, questa gara rappresenta un’occasione importante per raggiungere una posizione di classifica più tranquilla”.
Mercato: “È stato un mercato diligente. Abbiamo rimpinguato la rosa acquistando giocatori giovani e di assoluto valore. Come tutte le squadre, anche noi ci siamo rafforzati con ragazzi splendidi che si sono già integrati benissimo. Ora, grazie alla proprietà e ai direttori, ho più scelte”.
Crecco e Citarella: “Crecco non ha bisogno di presentazioni, era uno dei migliori prospetti della Lazio. È ancora un ragazzino, lo abbiamo preso non solo per il presente ma anche per il futuro. Può fare la mezzala di inserimento o l’esterno, è un giocatore completo e molto intelligente. Citarella è un giovane classe 2003, anche lui acquistato in ottica futura”.
Infermeria: “Alcuni calciatori importanti che non si sono allenati per due o tre giorni, ma non voglio svelare i nomi. Però, ho problemi di abbondanza: forse, per la prima volta avremo una panchina lunghissima”.
Pochi gol: “Siamo una squadra equilibrata, difficile da affrontare perché concede poco. I numeri, però, non mentono: non segniamo da quattro partite ma abbiamo anche sbagliato tanto. Ad Andria, ad esempio, abbiamo colpito tre legni e mancato due occasioni. Nonostante ciò, abbiamo ottenuto un grosso risultato su un campo difficilissimo. Per il match con la Gelbison sarà molto importante non avere l’ansia e la frenesia di fare gol”.
Obiettivo: “Il nostro obiettivo è la salvezza. Attraverso il lavoro e l’applicazione dei ragazzi siamo migliorati tanto. La società, poi, non ci ha mai fatto mancare nulla, dandoci la possibilità di fare risultati impensabili. Ora, grazie al mercato, siamo più competitivi e la qualità è cresciuta in maniera esponenziale. Ciò non significa, però, che a salvezza raggiunta ci adageremo ma faremo tutto ciò che è possibile poiché rappresentiamo Taranto e la sua storia”.
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