Ismaila Badje non si arrende: vuole giocare nel Taranto e tra i professionisti, nonostante sia un calciatore extracomunitario. Il club rossoblu è pronto a fargli sottoscrivere un contratto pluriennale, ma è proprio il suo status a bloccare il tesseramento.
Dopo aver trasmesso un‘istanza in autotutela alla FIGC chiedendo l’autorizzazione a tesserarsi per un club professionistico, l’attaccante gambiano ha ottenuto risposta negativa. Così, ha deciso di tutelare i suoi diritti attraverso un procedimento davanti al Tribunale civile di Napoli.
Badje sarà seguito dagli avvocati Giuseppe Bosco, civilista del foro di Napoli, Pierpaolo Cacciotti, amministrativista del foro di Milano, Marco Bosco, penalista del foro di Rimini, e Vincenzo Falanga, civilista del foro di Roma. Proprio quest’ultimo ha spiegato ad Alfredo Pedullà che “nella vicenda in danno del nostro assistito, emergono, in primis, una palese contrazione del diritto fondamentale al lavoro, aggravata da possibili profili di discriminazione per provenienza geografica, nonché una serie di antinomie ed incongruenze rilevabili tra le stesse disposizioni regolamentari sportive, che le rendono incontestabilmente difformi rispetto a molteplici norme sovraordinate dell’ordinamento nazionale ed internazionale. Confidiamo pienamente nell’operato della magistratura“. (Foto Max Todaro)
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