FIT-CISL Taranto, UGL Autoferro Taranto e FAISA-Cisal Taranto esprimono profonda inquietudine riguardo agli incresciosi episodi vandalici ai danni dei mezzi aziendali di Kyma Mobilità e dei suoi lavoratori.
”Quest’escalation di violenza mette a repentaglio non solo la sicurezza degli autisti e dei passeggeri, ma anche la regolarità del servizio pubblico essenziale offerto alla città. La registrazione di due raid vandalici durante la Settimana Santa è quantomeno sconcertante”, si legge in una nota.
”Il primo episodio si è verificato nella serata del Venerdì Santo, intorno alle ore 19:00 nel Quartiere Paolo VI, alla nota fermata sulla Statale Taranto-Martina Franca: il lancio di sassi ha rappresentato un grave pericolo per gli occupanti dell’autobus, tra cui una madre con una figlia minorenne, rischiando una tragedia. Il secondo episodio, avvenuto nel tardo pomeriggio del sabato, in pieno centro abitato e in pieno giorno, ha coinvolto un altro mezzo aziendale, il bus 808, causando un grave disservizio per l’utenza”, raccontano le organizzazioni sindacali.
”Questi attacchi non solo minacciano la sicurezza dei conducenti, ma anche la regolarità dell’esercizio, costringendo i mezzi danneggiati a rientrare in rimessa e lasciando gli utenti in attesa. I lavoratori sono stanchi di lavorare senza tutela, di non essere protetti e di essere abbandonati anche in situazioni di emergenza”.
FIT-CISL Taranto, UGL Autoferro Taranto e FAISA-Cisal Taranto chiedono “soluzioni immediate e punizioni esemplari per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Siamo disponibili a istituire un tavolo di concertazione al fine di individuare misure di protezione e tutela per i dipendenti di Kyma-Mobilità. In attesa di risposte concrete, siamo pronti ad agire per la sicurezza dei lavoratori”, conclude la nota.
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