A seguito di lavori, è stato rinvenuto dell’amianto all’interno di un asilo di Taranto. A comunicarlo è lo SLAI Cobas, che precisa: “Pare che questo amianto fosse stato posto in sicurezza anni fa, ma i lavori lo hanno fatto tornare alla luce rendendo pericolosissima la permanenza nell’asilo. Bambini, operatori e lavoratrici sono stati spostati in vari asili nido. La Asl/Spesal ha effettuato o primi accertamenti e dopo pochi giorni bambini, educatrici e lavoratrici sono stati fatti tornare nell’asilo e l’attività è ripresa”.
”Quanto successo è molto grave – aggiunge lo SLAI Cobas Taranto -, pertanto pone un interroga a Comune e Asl: come mai a pochissimi giorni dal ritrovamento dell’amianto, l’asilo ha ripreso normalmente a funzionare? Lo Slai cobas aveva subito chiesto immediati controlli medici sia ai bambini che alle lavoratrici e di conoscere dalla Asl lo stato dell’amianto. Questo non è stato fatto, nè abbiamo avuto risposte”.
“D’altra parte, la situazione all’asilo in questione non è unica, ci risulta che anche in altri asili in passato vi era presenza di amianto che sarebbe stato incapsulato. Serve una verifica generale per capire se negli anni la situazione è in sicurezza o è peggiorata. E su questo pretendiamo risposte. Una struttura scolastica con bambini piccolissimi (da zero a tre anni), quindi più deboli, deve fornire garanzie al 100%, anche per la salute delle lavoratrici che operano da decenni in tali strutture”, conclude SLAI COBAS – Taranto.
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