“I lavori realizzati sinora per il nuovo ospedale di Taranto ammontano a circa l’83 per cento. Manca dunque il 17 per cento, ma non si può dire se potrà essere rispettata la data prevista del 31 luglio 2023, a causa della mancata aggiudicazione delle gare per attrezzature. Se non vi saranno novità nelle prossime settimane è più che probabile la sospensione parziale del cantiere nel mese di giugno”.
Lo dichiara il consigliere e commissario regionale di Azione in Puglia, Fabiano Amati. “La questione della mancata aggiudicazione delle gare per attrezzature – spiega – è relativa al mancato via libera ministeriale all’uso dei fondi statali di edilizia sanitaria; su questo si attende, infatti, l’approvazione del nucleo degli investimenti del ministero. C’è da dire, per riportare fedelmente tutti i fatti, che la richiesta al ministero è stata inoltra dalla Regione solo negli ultimi mesi del 2022, accumulando notevole ritardo per indecisioni sulla programmazione, così come più volte segnalato dalla Commissione. Si spera, in ogni caso, di vedere risolto il problema per evitare la sospensione del cantiere, avviare al più presto l’attività sanitaria e poter disporre, come conseguenza delle definizioni finanziarie relative a quest’opera, delle ulteriori risorse economiche di edilizia sanitaria, assegnate alla Puglia in virtù della delibera Cipe n. 51 del 2019 e con dotazione di 270milioni”.
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