Martedì scorso, 12 novembre, una drammatica richiesta di aiuto al 112 ha mobilitato una pattuglia dei Carabinieri. L’operatore, percependo dalle urla l’urgenza della situazione, ha inviato immediatamente i militari, che al loro arrivo si sono trovati davanti a un episodio di brutale violenza domestica.
Un uomo di 46 anni, pregiudicato, stava colpendo la moglie 40enne con calci e pugni, lasciandola riversa a terra. Alla base dell’aggressione, secondo le prime ricostruzioni, la fine della relazione tra i due. Decisivo l’intervento dei Carabinieri, che hanno fermato l’uomo e garantito cure immediate alla vittima.
Presente sul posto anche la madre della donna, una 70enne che aveva cercato invano di difendere la figlia. Durante il tentativo, la donna è stata spintonata dall’aggressore, cadendo rovinosamente a terra. Trasportata al Pronto Soccorso di Manduria, le è stata riscontrata una frattura all’anca. La figlia, invece, è stata condotta all’ospedale di Taranto per ricevere le cure necessarie.
L’aggressore, arrestato dai Carabinieri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto nel carcere di Taranto.
L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di rivolgersi tempestivamente alle Forze dell’Ordine in situazioni di emergenza. L’intervento rapido dei militari ha evitato conseguenze ancora più gravi, proteggendo le vittime da ulteriori atti di violenza.
potrebbe interessarti anche
Taranto, presentato il calendario del cane Max
Rapina a Cerignola, coppia di coniugi arrestata e scagionata: negato risarcimento
Omicidio Marina di Leporano, parla l’avvocato di Dettori
Trinitapoli: minaccia cassiera con pistola e scappa con 300 euro
Sanità in crisi a Taranto, Scalera: ‘Serve subito un piano straordinario’
Taranto, Di Cuia: ‘Elezione Abbate chiude cerchio, ma maggioranza traballa’