“Non ho firmato dal notaio. Resto un consigliere comunale di opposizione, ma soprattutto un uomo libero che ha fatto saltare il banco al PD e a Michele Emiliano. Caro Presidente Emiliano, i tuoi Consiglieri potevano votare la mozione di sfiducia in Consiglio e far cadere l’amministrazione. Si sono nascosti e non l’hanno fatto. Con le firme dinnanzi al notaio il centrosinistra voleva intestarsi i meriti della caduta di Melucci, dopo aver amministrato appassionatamente con lui per sette anni. Io non faccio il vostro “pupazzo”: per questo non ho firmato”. Così, sui social, Luigi Abbate spiega perché non ha firmato dal notaio per staccare la spina al sindaco Rinaldo Melucci.
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