BARI – Studenti e imprenditori locali a confronto con istituzioni, ricercatori, operatori museali e famiglie, così da riflettere su scuola, Steam e disuguaglianze e stereotipi. Next-Level, nell’anno del suo decimo anniversario, arriva a Bari per celebrare la conclusione della seconda annualità di Next-Land, il progetto di didattica innovativa incentrato sulla comprensione delle materie Stem attraverso un approccio umanistico. Il programma quest’anno ha visto il coinvolgimento di tre Istituti Scolastici di Bari con un totale di 370 studenti – dai quartieri Japigia e Libertà – e 40 docenti che si sono riuniti al PoliBa per chiudere il lavoro fatto con dieci ricercatori e docenti, tre musei e 18 aziende. Un momento per condividere i risultati e le metodologie sperimentate per contrastare le diseguaglianze di genere e il fenomeno della dispersione scolastica. Dispersione e gender gap, infatti, nel nostro Paese si attestano all’11,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno lasciato la scuola prima del tempo. Inoltre l’occupazione femminile è all’ultimo posto in Europa e le ragazze iscritte a corsi di laurea scientifici sono ancora sottorappresentate
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