Da Roma arriva una buona notizia per lo stabilimento di Melfi. Governo Meloni, ministro Urso e Stellantis hanno condiviso il documento di politica industriale finalizzato ad ampliare la produzione, difendere i lavoratori, anche dell’indotto, e investire sulla transizione energetica.
”Una buona notizia che si aggiunge a quella recente annunciata da Tavares proprio sullo stabilimento lucano – dice Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata -. Aspettiamo a questo punto l’accordo di transizione per poter dare il nostro contributo. Il lavoro silenzioso e nelle istituzioni, da noi fatto in questi mesi, inizia a vedere i primi frutti. Voglio ringraziare il ministro Urso per l’impegno a difesa dell’automotive in Italia”.
”Il passo in avanti su Melfi rappresenta un ulteriore segnale della progressiva definizione della strategia industriale di Stellantis in Italia, che deve procedere con atti concreti, a partire dalle questioni più urgenti come quella della gigafactory di Termoli, sia in sede sindacale sia in sede istituzionale. Anzi, siamo convinti che l’interessamento del Governo sia indispensabile per aiutarci a difendere l’occupazione non solo in Stellantis, ma nell’intera filiera dell’indotto: l’obiettivo di un milione di vetture non è lontanissimo, se si calcola che compresi i veicoli commerciali l’anno scorso siamo arrivati sotto gli ottocentomila e che la produzione sta salendo rapidamente grazie allo sblocco dell’approvvigionamento di microchip, ma può essere raggiunto solo con l’individuazione e il lancio di nuovi modelli”, lo scrivono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Marco Lomio, segretario generale della Uilm di Basilicata.
“Ottime notizie sul fronte automotive. Il ministro Urso ha incontrato l’amministratore delegato di Stellantis Tavares e, insieme, hanno annunciato un accordo nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna. Si è parlato di come aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della intera filiera del settore. I due hanno condiviso la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, nella convinzione che l’Italia possa consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy”. Lo dichiara Gianni Rosa, senatore di Fratelli d’Italia.
“L’impegno del ministro Urso nei confronti di Melfi è un esempio di coerenza. L’accordo tra il MIMIT e Stellantis è l’ennesima riprova dell’impegno del Governo Meloni nel rilanciare l’industria italiana”, dichiara in una nota Salvatore Caiata, presidente dell’InCE. “La notizia annunciata dall’AD Tavares questa mattina – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – in merito alla possibilità di produzione da parte dello stabilimento di Melfi di un quinto modello, oltre ai quattro già annunciati, è l’effetto di un’azione di Governo attenta non solo al tessuto industriale della nostra Nazione, ma anche a quello di una regione, come la Basilicata, che sta sempre di più conquistando la sua centralità, guardando nuove opportunità di sviluppo. Un risultato importante per la mia regione, la Basilicata, di cui Melfi rappresenta un’area fondamentale. Non posso che fare il mio plauso al Ministro Urso che in nemmeno un anno di Governo continua ad raggiungere importanti risultati allo sviluppo industriale della nazione e dei suoi territori, come Melfi, che possono assistere a una nuova primavera industriale”, conclude Caiata.
”L’obiettivo è rilanciare la produzione fino a un milione e mezzo di veicoli nella transizione ecologica, investire sulla ricerca, sviluppo e progettazione degli enti centrali e la produzione in tutti gli impianti. È ora di un accordo che garantisca l’occupazione e nuove assunzioni di Stellantis in Italia. Chiediamo un confronto urgente tra sindacati, Governo e Stellantis per un accordo sulla transizione condiviso e partecipato dalle lavoratrici e dai lavoratori. All’azienda chiediamo un crono programma di incontri che affronti la situazione stabilimento per stabilimento sul piano produttivo, occupazionale e delle condizioni di lavoro da migliorare. Al Governo chiediamo di non sostituirsi alla rappresentanza sindacale e di fare sistema mettendo a disposizione risorse per investimenti e formazione con una clausola di garanzia su impianti e occupazione per arrivare ad un accordo su un piano straordinario dell’automotive. Un accordo di programmazione che si ponga gli obiettivi del pieno utilizzo degli impianti attraverso la produzione di un milione e mezzo di veicoli e della crescita e della rigenerazione dell’occupazione, garantendo anche le commesse alle aziende della filiera della componentistica, condizioni che devono essere la base per la concessione di risorse economiche pubbliche. Il Ministro del MIMIT ha regalato all’amministratore delegato di Stellantis la Costituzione. La Fiom chiede di applicarla a Parigi e a Roma”. Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil.
“E’ ciò che auspicavamo, aspettavamo una spinta del Governo con Tavares. L’accordo con Stellantis, annunciato oggi dal ministro Urso, è un’ottima notizia per il made in Italy e per il consolidamento dello storico legame tra il marchio Fiat e l’Italia. Noi come Ugl riteniamo di essere adesso sulla buona strada, l’incontro proficuo tra governo e Stellantis va nella direzione ottimale per l’accordo di transizione”. Lo riferisce Antonio Spera, Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici dopo l’incontro tra il Mimit e l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares. “Riteniamo che gli obiettivi dell’accordo, che verrà stipulato entro fine mese, devono andare nella consolidata direzione dell’aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione. Il tutto, a tutela dell’occupazione e dell’intera filiera del settore. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato stamattina a Palazzo Piacentini l’amministratore delegato di Stellantis Tavares e noi Ugl siamo in sintonia nel condividere la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, sulla base anche del confronto con le parti sociali e produttive e con le Regioni sede di stabilimenti di Stellantis, nel quale si indicano obiettivi e modalità per aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della occupazione e della intera filiera del settore. Uno dei primi tasselli importanti è che nel sito di Melfi (PZ) sarà assegnata e prodotta la 5a vettura, che dimostra l’attenzione di Stellantis sul territorio lucano. Se c’è la volontà politica anche le situazioni più complicate possono risolversi. Per questo siamo molto soddisfatti dell’accordo che il ministro Urso ha trovato con l’amministratore delegato di Stellantis. Ricordiamo – aggiunge Spera – che l’automotive è un settore troppo importante, dà occupazione a troppi lavoratori e lavoratrici, anche dell’indotto, perché possa essere ridimensionato. Si giunga subito all’annunciato ‘accordo di transizione’ nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna dove – conclude Spera – come Ugl Metalmeccanici, siamo convinti che l’Italia, possa nuovamente affermarsi e consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy”.
potrebbe interessarti anche
Analisi acqua Basento, per l’Iss: “non configurano rischi sanitari”
L’Iss rassicura sulla qualità delle acque del Basento
Presentato a Potenza il libro di Peppone Calabrese
Crisi idrica in Basilicata, sempre piu’ restrizioni
Crisi idrica, nuove drastiche sospensioni: a Potenza autobotti e serbatoi
Potenza: Cgil e Uil verso lo sciopero generale del 29 novembre