Il Comune di Statte guida il percorso energetico verde e autosufficiente del territorio. Il Sindaco di Statte, Franco Andrioli, commenta così l’incontro che ieri nel comune della provincia ha visto protagonisti cittadini e istituzioni nella creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) da 1000 Kw della Puglia.
E’ una sorta di alleanza che con l’avallo della pubblica amministrazione mette insieme chi produce e chi consuma energia, all’insegna della sostenibilità.
Una de-carbonizzazione che parte dal basso e che l’Amministrazione Comunale, con il primo cittadino e l’ufficio ecologia del Comune, ha voluto presentare ufficialmente alla comunità all’interno dell’aula magna della scuola Leonardo da Vinci.
Ma cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile?
“E’ un processo di democratizzazione dell’energia – spiega Andrioli – perché chi ha un tetto interamente rivestito da pannelli fotovoltaici mette a disposizione la sua energia anche per chi vive in un condomio. Il beneficio economico è per entrambi e soprattutto, ma anche per il territorio che riduce la sua impronta di carbonio e le sue emissioni inquinanti”.
“Abbiamo illustrato i benefici della comunità energetica e abbiamo trovato un uditorio attento e interessato – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Statte, Angelo Miccoli – perché al contrario di molte dichiarazioni d’intenti qui il concetto di sostenibilità, ripresa e resilienza è un dato tangibile che influisce sulle tasche e sulla qualità dell’aria che respirano i cittadini”.
Un processo iniziato ieri con la prima tappa di confronto con la comunità e che proseguirà nei prossimi mesi con il contributo di tutti i cittadini interessati ad abbattere gli sprechi energetici, le bollette e sviluppare un vero e proprio percorso energetico più verde e autosufficiente.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, festa dell’albergo “monumentale”
Premiazioni all’istituto “Mediterraneo” a Maruggio
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
Utin, nuovi accordi per affrontare carenza medici
Scalera: “ASL Taranto chiede pagamenti per disdette di anni fa, Regione intervenga”