Lo scorso fine settimana, agenti della Questura di Lecce, hanno notificato al gestore di un esercizio pubblico di Squinzano, il decreto di sospensione per giorni 15 della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, dal Questore di Lecce il 3 novembre scorso.
Il provvedimento di chiusura si è reso necessario a seguito dei numerosi servizi di osservazione e dei controlli effettuati negli ultimi mesi da equipaggi delle Forze di Polizia che hanno evidenziato la frequentazione assidua ed abituale del locale da parte di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia di particolare gravità, alcuni dei quali inseriti in contesti di criminalità organizzata.
Si tratta di una misura di natura cautelare che non ha finalità punitiva nei confronti del gestore, ma mira a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, derivanti dalla circostanza che un esercizio pubblico divenga luogo di aggregazione abituale di persone evidenziatesi per la commissione di reati, e che possa, pertanto, costituire una base logistica per la pianificazione di ulteriori azioni criminose. Nel dispositivo previsto dall’art. 100 del TULPS è insito anche un valore di deterrenza nei confronti dei soggetti che frequentano il locale, i quali sono in un certo modo “avvisati” dell’attività preventiva di vigilanza svolta nei loro confronti, al fine di indurli a tenere comportamenti improntati al rispetto delle norme vigenti, che prevedono, altresì, che, in caso di recidiva, la licenza possa anche essere revocata.
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