Spaccio via Telegram e criptovalute: indagini e sequestri tra Brindisi e Bari

SAN VITO DEI NORMANNI – Spaccio di droga, pure sintetiche, attraverso Whatsapp e Telegram,  ma anche detenzione di documenti di identità falsi e auto riciclaggio. I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria – Sezione Criptovalute di Roma, dopo un’articolata e complessa indagine coordinata dalla Procura di Brindisi, hanno proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di dieci persone (sette originarie della provincia di Bari e tre della provincia di Brindisi) di età compresa tra i 24 e i 40 anni. Ai due principali indagati, inoltre, sono stati sequestrati somme di denaro e cripto valute per un importo complessivo di 3mila e 300 euro, profitto dello spaccio.

Proprio il sequestro della moneta virtuale rappresenta un unicum in materia, “logica conseguenza – si legge in una nota della procura di Brindisi – della sinergica attività investigativa svolta dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi e dalla Sezione Criptovalute di Roma

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