FOGGIA- Estorsione, furto, ricettazione e detenzione illecita di armi: è scattata all’alba del 14 ottobre l’operazione dei finanzieri di Foggia. Nel mirino nove persone vicine alla Società foggiana di cui quattro sono finite in carcere e altre cinque agli arresti domiciliari.
Sono stati i finanzieri del Gruppo di Foggia, in collaborazione con il gruppo Investigazione criminalità organizzata di Bari ed i baschi verdi del gruppo Pronto impiego e con il supporto del servizio centrale Investigazione criminalità organizzata, a tratte in arresto i nove nel capoluogo dauno.
Le indagini, dirette dalla procura della Repubblica di Foggia, sono iniziate a seguito di un’estorsione perpetrata con le modalità del “cavallo di ritorno” ossia la sottrazione di beni e conseguente richiesta del pagamento di una somma di denaro per ottenerne la restituzione.
Due gli episodi estorsivi: indagati vicino alla Società foggiana
Nel corso delle attività investigative i finanzieri hanno ricostruito più episodi di estorsione e furto ai danni di commercianti, sequestrando anche armi e munizioni nella disponibilità di alcuni degli indagati ritenuti vicini alla “società foggiana”.
Le perquisizioni all’alba nell’ex palazzo Onpi
Oltre agli arresti sono state eseguite anche undici perquisizioni, con l’ausilio di unità cinofile, nel rione Candelaro, nel palazzo ex Onpi e in altri quartieri della città. Su disposizione del gip presso il Tribunale di Foggia, quattro indagati sono finiti in carcere ed altri cinque agli arresti domiciliari. La loro posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria e non possono essere considerati colpevoli sino ad eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
L’attività svolta si inquadra nel dispositivo di contrasto alla criminalità economico – finanziaria ed organizzata attuato dal comando provinciale di Foggia in collaborazione con la componente speciale della Guardia di Finanza.
potrebbe interessarti anche
Foggia, i Carabinieri festeggiano la Virgo Fidelis
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
Foggia, venerdì allo stadio l’ultimo saluto a Samuele
Pedopornografia, condanna definitiva: in carcere 65enne di Mesagne