Sabato scorso, sul palco di Latina, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha dichiarato: “Il modo migliore, più coerente, che un sindacato può utilizzare per ricordare davvero Satnam Singh e chiedere giustizia è fare davvero in modo che nessuno mai più debba morire sul lavoro o essere sfruttato”. Questo messaggio è stato ripreso dalla CGIL di Taranto, che insieme alla FLAI CGIL e con il supporto dello SPI CGIL, non ha mai dimenticato le tragedie locali.
Il prossimo 13 luglio, nella sala del Comune di Crispiano, paese natale di Paola Clemente, si terrà un incontro sul tema “Il Cibo Etico – nel rispetto della salute, dell’ambiente e dei lavoratori che lo producono”. Paola Clemente, bracciante tarantina, morì il 13 luglio 2015 in una campagna di Andria. A nove anni dalla sua morte, si riafferma l’impegno che nel 2016 portò alla Legge 199 contro il lavoro nero e il caporalato.
Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto, ha spiegato: “In quella battaglia sindacale c’è Paola Clemente, ma anche i braccianti rumeni che nel 2016 trovarono rifugio nella sede della CGIL di Taranto e il giovane indiano Rajwinder Sidhu Singh, morto a maggio nelle campagne di Laterza. Ognuno di loro è una testimonianza viva”.
L’incontro di Crispiano si focalizzerà sui braccianti italiani e stranieri, i punti deboli nella filiera del cibo, le dinamiche della coltura intensiva e dello sfruttamento delle risorse ambientali. Paolo Peluso, segretario generale dello SPI CGIL di Taranto, ricorda la campagna del 2019 “Mi cibo di mani libere”, volta alla sensibilizzazione sul percorso della frutta e verdura fino alle nostre tavole.
Lucia La Penna, segretaria della FLAI CGIL di Taranto, sottolinea: “Nella Puglia di un secolo fa la morte di un bracciante era considerata un evento naturale, ora non più. Stiamo lavorando per una nuova consapevolezza dei diritti”.
CGIL, FLAI CGIL e SPI CGIL finanzieranno una borsa di studio per gli alunni dell’alberghiero di Crispiano, dedicata a progetti che certifichino la filiera etica del cibo. Giovanni D’Arcangelo conclude: “Non possiamo accettare che i prodotti dei nostri campi abbiano il sapore amaro dello sfruttamento”.
L’incontro vedrà gli interventi di Lucia La Penna, Paolo Peluso, Carmelo Rollo di LegaCoop Puglia, Alfredo De Lucreziis di Slow Food e Giovanni D’Arcangelo. Apriranno i lavori Cosimo Caliando dell’Istituto “Elsa Morante”, Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente, Anna Sgobbio, vicesindaca e Luca Lopomo, sindaco di Crispiano. L’appuntamento è per le 10.30 del 13 luglio nella Sala Consiliare del Comune di Crispiano. Il 12 luglio, ad Andria, la CGIL e la FLAI CGIL Puglia terranno una manifestazione pubblica in Piazza Catuma alle ore 18.00.
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