Carenza degli organici, che in tutta Italia contano un deficit di 10mila agenti, mancato rinnovo del contratto scaduto da 550 giorni, adeguamento delle ore di straordinario che al momento vengono pagate meno rispetto a quelle di lavoro ordinario. Sono alcune delle rivendicazioni che nella mattinata di mercoledì 12 luglio una rappresentanza di Silp Cgil ha sottoposto alla Prefettura di Bari, nel corso del presidio dei poliziotti aderenti al sindacato organizzato in piazza Libertà dalle 10 alle 12.
“Siamo stati ricevuti da una delegazione del prefetto – spiega Domenico Chiechi, segretario di Silp Cgil Bari -. Abbiamo portato sia rivendicazioni nazionali sia territoriali. Abbiamo chiesto che gli straordinari siano pagati immediatamente e non a distanza di mesi come accade oggi, ma anche rinforzi sul territorio perché i nuovi arrivi, circa 40, sono stati compensati da altrettanti pensionamenti da gennaio a giugno”.
Chiechi evidenzia che “i servizi stanno aumentando, così come esigenze di ordine pubblico, e il personale del reparto mobile e della questura è costretto a doppi o tripli turni”.
Quanto al controllo del territorio, “Bari conta solo su quattro o cinque volanti”, e la situazione è drammatica al porto e all’aeroporto perché “i numeri parlano di aumento costante di passeggeri e voli, ma gli operatori di polizia sono sempre gli stessi: 4 o 5 a turno e non sono in grado di smaltire l’afflusso. A Palese si rischia il collasso”.
La categoria rivendica anche il mancato arrivo di rinforzi estivi, “a Rimini o Jesolo ci sono, a Bari o Monopoli, perle del turismo, no”. Dalla Prefettura “hanno preso appunti di quello che abbiamo segnalato e li gireranno al ministero dell’Interno”, conclude.
potrebbe interessarti anche
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
“Decaro eleggibile”, respinto ricorso di commerciante barese
Il sesto Famila Superstore del Gruppo Megamark a Bari
I carabinieri di Bari celebrano la Virgo Fidelis
Bari, terza edizione di Visioni e Realtà Doc
Regione, election day e commissioni: i civici si muovono