FOGGIA- L’8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna, il Questore di Foggia, Paolo Sirna, e il presidente dell’associazione Impegno donna di Foggia, Franca Dente, che da anni si occupa di prevenzione e contrasto a ogni forma di discriminazione, abuso e violenza di genere e sui minori e che gestisce il centro antiviolenza Telefono donna, hanno sottoscritto il protocollo “Zeus”, promosso dalla direzione centrale Anticrimine del ministero dell’Interno, teso a diffondere sul territorio della provincia le buone prassi finalizzate a implementare la capacità di contenimento e gestione delle violenze relazionali e dei rischi di vittimizzazione.
Il protocollo Zeus costituisce un modello d’azione che amplifica l’efficacia dello strumento di natura amministrativa dell’ammonimento del Questore, previsto dalla legge per tutte quelle condotte che possono sfociare nella violenza domestica e negli atti persecutori.
Il provvedimento di ammonimento, oltre a produrre effetti deflattivi sul processo penale, costituisce un efficace deterrente e previene il realizzarsi di condotte illecite in danno di vittime di genere. Infatti, esso interviene sul soggetto maltrattante prima ancora che si consumino condotte punibili penalmente per le quali è necessario che si instauri un relativo procedimento giudiziario.
Come funziona il protocollo “Zeus”
Il protocollo Zeus si inserisce in questo delicato ambito operativo e offre al soggetto ammonito di prendere consapevolezza del disvalore della propria condotta, offrendogli un trattamento riabilitativo curato da un’equipe di professionisti, che operano presso il Servizio di ascolto uomini oltre la violenza, specializzati nel trattare le persone con problemi relazionali.
Infatti, grazie al protocollo Zeus, l’ammonito può accedere, su base volontaria e gratuitamente, a un ciclo di colloqui nell’ambito del quale ha la possibilità di riflettere e di ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che lo hanno condotto a porre in essere i comportamenti prevaricatori e, quindi, evitare il reiterarsi di atteggiamenti lesivi.
L’iniziativa rientra tra quelle tese a realizzare una forma di tutela anticipatoria nel settore delle vittime di genere ed è ispirata dall’articolo 3, comma 5 bis, della Legge 15 ottobre 2013 n.119 che stabilisce che “quando il Questore procede all’ammonimento (…), informa senza indugio l’autore del fatto circa i servizi disponibili sul territorio inclusi i consultori familiari, i servizi di salute mentale e i servizi per le dipendenze (…), finalizzati ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere”.
Il protocollo Zeus, pertanto, assolve alla funzione sociale sottesa dalla suddetta norma e agevola il percorso di recupero offrendo al soggetto ammonito di approdare a un trattamento di sostegno diretto al miglioramento della gestione delle emozioni, attraverso la consulenza offerta da professioni altamente qualificati nei processi di recupero e di riabilitazione.
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