La Puglia è in stato d’emergenza a causa di una siccità grave e prolungata. Gli invasi artificiali della regione registrano un drastico calo di 164,59 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 57% in meno rispetto all’anno scorso. La mancanza di piogge da mesi ha causato gravi danni nelle campagne, con raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali di grano, olive, pomodori e miele.
A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, che fa riferimento ai dati dell’Osservatorio Anbi: il 23 luglio 2023, gli invasi della Capitanata contenevano 259,36 milioni di metri cubi d’acqua, quantitativo più che dimezzato nel 2024 alla stessa data.
“La siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno hanno già causato la perdita delle clementine, finite al macero a causa della mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento”, ricorda Coldiretti Puglia. Anche la produzione di grano, fondamentale per pane e pasta, risulta dimezzata a causa della prolungata siccità che ha ridotto le rese in tutta la regione.
Preoccupano inoltre le previsioni per la prossima campagna di raccolta delle olive, con una stima di crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti gravi anche sulla produzione di olio extravergine.
La situazione in Puglia è allarmante e richiede interventi urgenti per contrastare gli effetti devastanti della siccità sull’agricoltura locale.
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