Siccità in Puglia: allarme Coldiretti per la grave crisi idrica

Lo scorso anno ha visto una preoccupante diminuzione del 18% nella disponibilità idrica, con un litro d’acqua su cinque svanito, pesando pesantemente sulle coltivazioni e sulle stalle. L’inizio del 2024 è stato classificato come il più caldo di sempre, con temperature superiori di 1,84 gradi rispetto alla media storica.

In Puglia, regione già minacciata dalla desertificazione, il 57% della superficie utilizzabile è a rischio. Coldiretti ha lanciato l’allarme sulla base dei dati Ispra e Cnr, evidenziando una situazione critica durante un incontro a Roma, sottolineando la necessità di interventi urgenti.

La siccità sta colpendo duramente la regione, con pozzi artesiani prosciugati e agricoltori costretti ad affrontare prezzi in aumento per il foraggio. La produzione di grano è stimata in calo del 20% al 30%, con la provincia di Foggia particolarmente colpita. Questa crisi influisce sull’intera produzione nazionale, considerando che la Puglia è tradizionalmente nota come il Granaio d’Italia.

Coldiretti ha evidenziato una perdita di 118 milioni di metri cubi di acqua negli invasi a causa della mancanza di pioggia. La Puglia è la regione meno piovosa d’Italia, ma quando piove, l’acqua non viene raccolta per la mancanza di infrastrutture adeguate. La risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e i terreni, aggravando ulteriormente la situazione.

La crisi ha portato al macero le clementine e minaccia ora i cereali e i legumi. Gli allevatori affrontano costi crescenti per garantire l’alimentazione degli animali a causa della carenza di foraggio nei pascoli e del rincaro dei mangimi. Coldiretti propone un piano invasi con pompaggio per raddoppiare la raccolta di acqua piovana e garantire una disponibilità adeguata per usi civili e agricoli, oltre che per la produzione di energia pulita.

Inoltre, si sottolinea l’importanza dello sviluppo di soluzioni agricole avanzate, come l’agricoltura 4.0, che possono contribuire significativamente alla gestione sostenibile delle risorse idriche, offrendo un potenziale risparmio fino al 40% nell’uso dell’acqua attraverso l’adozione di tecnologie come gli strumenti di precisione e l’intelligenza artificiale.

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