Tutto inizia con una richiesta di amicizia su Facebook, Instagram o altri siti, da uomini o donne affascinanti, ma dietro la loro bellezza si nasconde un robot detto più semplicemente bot che crea profili fake.
La vittima, una volta accettata l’amicizia inizia a ricevere sempre più messaggi da parte del bot e a mano a mano che diventa quasi normale lo scambio di messaggi con il profilo finto quest’ultimo inizia a assumere un atteggiamento diverso e a intraprendere argomenti a sfondo sessuale.
Cioè, potrebbe fare domande sempre più spinte: “Sei solo in casa? Hai una webcam? Ti va di divertirti? Sono appena uscita dalla doccia, vuoi vedermi?
Lo scopo del bot è finalizzato a provocare sessualmente la vittima fino a farla spogliare per poi filmare tutto e registrare il video compromettente.
Da quel momento in poi inizia una vera e propria estorsione con la richiesta di denaro o di prestazioni sessuali per non pubblicare il materiale scottante sui social o inviarlo ad amici della vittima.
La vittima potrebbe subire anche una vera e propria pressione psicologica in quanto nella chat gli vengono inviati di seguito degli screenshot del video fino a quando cede ed effettua il pagamento, che, di solito, avviene su circuiti internazionali non tracciabili come i bitcoin o moneta virtuale.
Come fare per non cadere vittime della sex tortion?
1) Non inviate mai vostre foto intime sui social;
2) Non accettate mai richieste di amicizia sui social da parte di persone che non conoscete;
3) Diffidate delle persone conosciute su siti di incontri che già vi parlano del grande amore ancora prima di averli viste di persona;
4) Interrompete i contatti appena vi si chiede del denaro;
5) Contattate il numero di emergenza 112 se pensate di essere vittime di sex tortion.
Le caserme dei Carabinieri sono sempre aperte per aiutarvi e ascoltarvi.
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