Clamoroso a Seregno. Durante la partita di campionato tra i padroni di casa e il Brusaporto (Serie D), l’arbitro non ha assegnato un calcio di rigore “grande quanto una casa”. È successo mercoledì scorso: nel corso del primo tempo, un innocuo cross dalla trequarti è stato bloccato con le mani dal portiere del Brusaporto, Aceti, che poi, sempre all’interno dell’area, ha passato il pallone a un compagno, Suardi. Quest’ultimo, invece di per proseguire l’azione, ha inspiegabilmente fermato la palla con le mani collocandola sul vertice dell’area piccola per battere un’inesistente rimessa dal fondo. Arbitro e guardalinee non si sono accorti di nulla e nonostante le vibranti proteste dei calciatori del Seregno, il gioco è proseguito regolarmente.
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