Oltre al Taranto, il procuratore federale, su segnalazione della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare altre società di Serie C: Novara, Rimini e Turris. Coinvolti anche i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per violazioni amministrative legate al mancato pagamento di emolumenti, contributi previdenziali e dichiarazioni non veritiere.
Novara
Il presidente Marco La Rosa e il vicepresidente Fabio Aldo Boveri sono accusati di non aver versato, entro il termine del 16 dicembre 2024, parte dei contributi INPS relativi a giugno e luglio 2023, oggetto di un piano di dilazione poi revocato. La Rosa ed Ezio Cizza, presidente del Collegio Sindacale, sono stati deferiti per aver depositato una dichiarazione con circostanze false. La società è deferita per responsabilità diretta e propria.
Rimini
Palma Stefania Di Salvo, amministratrice unica all’epoca dei fatti, è stata deferita per il mancato pagamento degli stipendi di settembre e ottobre 2024. Il Rimini è stato deferito per responsabilità diretta e propria.
Turris
Antonio Piedepalumbo, amministratore unico, è accusato di non aver pagato parte degli stipendi e contributi previdenziali per settembre e ottobre 2024. Anche Ettore Capriola, dirigente tesserato, è stato deferito per dichiarazioni false alla Co.Vi.So.C. La società è imputata per responsabilità diretta, oggettiva e recidiva.
Le decisioni del Tribunale Federale Nazionale poteranno a sanzioni e penalizzazioni per i club coinvolti.
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