Non sono mancate le sorprese nella 33esima giornata di campionato in Lega Pro. La Juve Stabia capolista prosegue la propria marcia trionfale verso la Serie B, e mette subito alle spalle il ko di Foggia. Le Vespe si aggiudicano il derby con il Sorrento. Meli impiega 6 minuti per aprire le marcature in favore degli ospiti, che trovano il raddoppio con Mosti. Utile solo per accorciare le distanze la rete dello stabiese La Monica.
Adesso i punti di vantaggio sul Benevento sono 9, figli anche del match che ha visto le streghe cadere al Vigorito per mano del Monopoli. Il Gabbiano si aggrappa ancora a Christian Tommasini per provare a raggiungere l’obiettivo salvezza: terzo gol nelle ultime quattro per l’ex Taranto, che espugna così uno stadio in cui il Benevento in questo 2024 non aveva ancora perso.
Un’altra sorpresa è quella che vede l’Avellino cadere a Giugliano, in un derby in cui non sono mancati gol e polemiche. Al 20′ Patierno fa 14 in campionato e porta avanti gli ospiti, ma allo scadere della prima frazione ci pensa un altro pugliese, Salvemini, dal dischetto, a ristabilire la parità prima di rientrare negli spogliatoi. Nella ripresa il mancino di Liotti trafigge Russo, ma il nuovo vantaggio dei Lupi dura appena due minuti: inzuccata di Cargnelutti e 2-2 sul tabellone. Quattro giri di lancette e l’arbitro assegna un secondo calcio di rigore. Ancora Salvemini sul dischetto: il centravanti nativo di Andria non sbaglia e dagli undici metri realizza il 3-2 finale.
Non riesce ad approfittarne il Picerno, che pare sia tornato in difficoltà. Il Latina passa 2-0 al Curcio. I laziali la vincono in due minuti, nelle battute finali della prima frazione. Al 42′ Crecco, al 44′ Cortinovis, con quest’ultimo che esulta dopo la prima marcatura realizzata fra i professionisti. Appena un successo negli ultimi otto turni per il Picerno, che raccoglie dunque la terza sconfitta nelle ultime quattro.
Ne approfitta per accorciare sulla quarta casella della graduatoria il Taranto, che rimette nel mirino il podio sul quale già sarebbe se non fosse per i quattro punti di penalizzazione. I rossoblù archiviano senza troppa fatica la pratica Brindisi, aggiudicandosi il derby per 2-0. Al Fanuzzi Zonta e Bifulco indirizzano il match già allo scadere dei primi 45 minuti. Adriatici sempre più ultimi in classifica, con la retrocessione aritmetica che potrebbe arrivare già prima di Pasqua.
Continua a presidiare l’ingresso della zona playoff il Foggia, che strapazza il Messina a domicilio nello scontro diretto siciliano. Gagliano con il mancino sfrutta al meglio l’ottavo assist in rossonero di Millico per aprire le danze. Nella ripresa Tascone trova il raddoppio e nel finale Millico si mette in proprio e questa volta il gol lo trova lui. L’ex Ascoli si conferma protagonista assoluto della rinascita dei satanelli.
La decima posizione andrà però protetta dal Cerignola, undicesimo a -2 dopo la rocambolesca vittoria ai danni del Potenza. Il grande ex di giornata Coccia porta in vantaggio l’Audace allo scoccare del 45’, il Potenza la pareggia nel secondo tempo con un calcio di rigore che tanto farà discutere nel post partita. Caturano torna sul dischetto dopo l’errore dello scorso 3 settembre e questa volta non sbaglia, raggiungendo quota nove centri in campionato. Un gol che si rivelerà inutile perché Dardan Vuthaj entra dalla panchina al posto di Malcore e risolve tutto al 92′.
Il Potenza torna a guardarsi le spalle, ma fra i lucani e la zona playout c’è di mezzo il Catania, ossia la più grande delusione stagionale, quantomeno per quanto concerne il Girone C. La Turris si impone al Liguori grazie ad un super Sulayman Yallow, che ne segna due in venti minuti. Utile solo per le statistiche il primo gol etneo di Cianci, che da subentrato accorcia inutilmente le distanze e non riesce ad evitare la quattordicesima sconfitta in campionato del Catania, ora ad appena tre punti di vantaggio sul 16esimo posto, occupato proprio dalla Turris.
Se la regular season, per assurdo, finisse oggi, i corallini sarebbero salvi a discapito del Monterosi, che invece retrocederebbe in compagnia del Brindisi. L’unico playout che si giocherebbe sarebbe quello tutto pugliese fra Monopoli e Virtus Francavilla. Questo perché gli imperiali hanno vinto il proprio scontro diretto con la Tuscia, imponendosi per 2-0. Gli ospiti, costretti a giocare in dieci dal 32’ a causa dell’espulsione di Eusepi, resistono fino al 73’. Villa la vince con i cambi: il subentrato Carella serve un altro subentrato, Kevin Biondi, che supera l’ex compagno Forte per il vantaggio biancazzurro. Nel finale Contini regala ad Artistico un cioccolatino da scartare valevole l’undicesimo centro stagionale del Tiburon. La Virtus è ancora viva.
Pareggio a reti bianche nell’unico X di giornata. Crotone e Casertana non si fanno male nel posticipo del lunedì e tornano a casa con un punto a testa. Pitagorici noni, Falchetti sesti.
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