Foto: Antonellis - Calcio Foggia 1920

Serie C, domenica grigia per le pugliesi

Per le pugliesi è stata una domenica grigia come il primo vero cielo autunnale su tutta la regione. Atmosfera surreale allo “Zaccheria”, dove ad ogni modo, non ci sarebbero potuti essere entusiasmi e sorrisi. Il cielo è cupo come i colori degli spalti, seppur ad un tratto abbellito da un arcobaleno che per un attimo ha reso omaggio ai tre giovani tifosi, sul campo onorati dal loro Foggia, arreso però alla furia di un Catania mai domo e capace di recuperare due gol nel finale. Due a due per una beffa soltanto di contorno al dolore di un’intera città.
Sorrisi neanche per caso a Trapani, con un Cerignola più assente che Audace e travolto dalla furia dei siciliani. Un ammazzacaffè andato di traverso ai gialloblù, arrivati al “Provinciale” con la pancia piena di due vittorie consecutive dal sapore di vetta. Un-due-tre micidiale in quaranta minuti, poker e manita in scioltezza per un Trapani devastante. Cinque a uno, a Raffaele non resta che leccarsi le ferite.
Sorride, decisamente, un Monopoli capace di affrontare a testa alta non solo il Messina, ma anche le sue defezioni. Una pioggia di infortuni che non ha impedito agli uomini di Colombo di uscire indenni dal “Franco Scoglio”: 0-0, siamo ancora lì, infermeria, adesso tocca a te.
Si illude, invece, un Taranto a cui in questo momento, probabilmente, interessa in primis imparare l’inglese. In campo si vedono segnali di luce, che non bastano, il Crotone rimonta la rete di Shiba vincendo 2-1, altro che sorrisi, la classifica degli ionici piange.
Ci pensa l’Altamura a consolare le sue conterranee, a Latina una bella vittoria e un bel cleansheet a consolidare il rapporto fruttuoso con le trasferte. Uno scatto salvezza non di poco conto, che risale però a sabato pomeriggio e non schiarisce il grigiore di questa piovosa domenica d’autunno.

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