Il giudice sportivo ha inflitto una multa di 2.000 euro al Taranto “per avere i suoi sostenitori presenti: 1. nel settore curva nord – anello superiore – e gradinata est, intonato, rispettivamente all’8° minuto circa del primo tempo e al 40° minuto circa del primo tempo, cori oltraggiosi nei confronti delle Forze dell’Ordine; 2. nel settore curva nord – anello superiore – al 15° minuto circa del secondo tempo, cori oltraggiosi nei confronti dei tifosi avversari. B) per avere, sul risultato in favore di 2-1, negli ultimi dieci minuti della gara, omesso di assicurare la presenza di un adeguato numero di raccattapalle e di palloni, così ritardando la ripresa di giuoco e costringendo i calciatori avversari a recuperare personalmente i palloni; C) per avere, al termine della gara, una persona non identificata, ma riferibile alla Società per avere svolto le funzioni di raccattapalle, rivolto un gesto oltraggioso ai tifosi avversari presenti nel settore loro riservato. (Foto Max Todaro)
ALTRE AMMENDE
1.000 euro al CATANZARO per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato: 1. all’11° minuto del primo tempo un fumogeno nel recinto di gioco; 2. al 29° minuto del secondo tempo, un bengala sul terreno di gioco, in prossimità della porta occupata dal portiere della Squadra avversaria, senza colpire alcuno e costringendo l’arbitro ad interrompere l’incontro per permettere ai VV.F.F. di rimuovere il materiale pirotecnico.
500 euro al GIUGLIANO per avere i suoi sostenitori posizionati nel settore loro riservato, intonato, al 16° minuto circa, reiterati cori oltraggiosi nei confronti delle Forze dell’Ordine.
300 euro al CROTONE per avere i suoi sostenitori, al 27° minuto del primo tempo, intonato cori oltraggiosi nei confronti di Istituzioni Calcistiche.
PROVVEDIMENTI – Dopo le gare della 4a Giornata, il giudice ha fermato per una giornata, con ammenda di 1.000 euro, Franco Lerda, tecnico del Crotone, perché “al minuto 6° minuto del primo tempo due espressioni blasfeme in un unico contesto, mentre si trovava nei pressi dell’area tecnica; al minuto 22° minuto del primo tempo un’espressione blasfema mentre si trovava in prossimità della panchina“. Per quanto riguarda i calciatori, un turno di stop a Giuseppe Filì (Messina) “per avere, al 49° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta gravemente antisportiva nei confronti di un calciatore avversario, contrastandolo con uso di forza eccessiva e mettendone a rischio l’incolumità fisica”. Una giornata di squalifica anche a Sounas (Catanzaro) “per aver pronunciato un’espressione blasfema al 95° minuto circa, mentre si trovava in prossimità della panchina dove si trovava dopo essere stato sostituito”.
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