Tre squadre con un undici tutto italiano, una, la Feralpisalò, con una distinta composta da soli calciatori italiani. È quanto è accaduto in occasione della prima giornata di Serie B, che nello scorso weekend ha visto scendere in campo Cosenza, Sudtirol e Feralpisalò con una formazione made in Italy.
Un dato significativo, frutto anche del regolamento della Lega B guidata da Mauro Balata che prevede l’erogazione di contributi in favore dei club che impiegano calciatori italiani Under 21 e Under 23. E così. nel primo turno del campionato cadetto sono arrivati i debutti di due giovani classe 2005, quattro 2004 e sette 2003. Complessivamente hanno esordito 46 Under 25, di cui ben 31 italiani.
“È questa la strada da seguire per il bene del calcio italiano e della nostra Nazionale – dichiara il presidente della Figc Gabriele Gravina -. Abbiamo la fortuna di avere tanti talenti, come confermano anche i risultati prestigiosi ottenuti negli ultimi anni dalle Nazionali Giovanili. Ma il nostro vivaio ha bisogno di essere tutelato e valorizzato e per la loro crescita è fondamentale che i ragazzi trovino sempre più spazio nei club. Mi auguro che questa inversione di rotta non sia limitata al campionato di Serie B, ma che trovi conferma nel lungo periodo anche in Serie A perché investire sui giovani è l’unico modo per garantirci e garantirgli un futuro migliore”.
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