La sconfitta interna contro il Venezia ha portato più di una ripercussione in casa Bari. Dalla classifica che non sorride, con i biancorossi che sono tornati nella parte destra della classifica, alla contestazione alla proprietà a fine gara. In tribuna d’onore si è creato un capannello di tifosi che ha invitato il presidente a passare la mano e a intervenire in modo massiccio per invertire la rotta. La risposta di Luigi De Laurentiis è sembrata piccata, con un eloquente gesto che ha confermato che lui è lì e ci ha messo la faccia. La faccia, purtroppo, non è coincisa con gli investimenti e il Bari di oggi è una brutta copia di quello visto l’anno scorso, che ha fatto appassionare una città intera. Più di un bambino non ha retto ed è scoppiato a piangere dopo il terzo gol dei veneti. La contestazione allo stadio si è spostata anche sui social, con la pagina ufficiale inondata da commenti di disappunto. Un idillio spezzato, un malumore che monta, un’estate disastrosa che ha cambiato la piazza radicalmente. Bari pretende di ricevere indietro quello che da, ma al momento non riceve risposte, se non quelle di un presidente presente allo stadio ma che deve far sentire la propria presenza anche in sede di mercato e quando si tratterà di intervenire per migliorare una situazione che al momento è paragonabile ad un elettroencefalogramma piatto.
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