CERIGNOLA- Pugno duro dell’amministrazione contro il traffico selvaggio di bici elettriche modificate sull’intero territorio comunale. Nella giornata del 28 giugno sono stati controllati ulteriori 17 mezzi a pedalata assistita, 5 dei quali sono risultati essere non conformi alle leggi e per questo considerati motoveicoli, quindi sequestrati.
“Abbiamo ripetuto e ripeteremo ancora- commenta l’assessore alla Sicurezza Teresa Cicolella- le verifiche a tappeto in tutta la città di Cerignola. Non permetteremo che motorini camuffati da bici elettriche possano turbare la quiete dei cittadini, così come, dopo l’ordinanza del sindaco e i relativi controlli da parte del corpo di Polizia Locale, abbiamo verificato una sensibile diminuzione del traffico di monopattini elettrici nelle zone pedonali. La strada imboccata è quella giusta e proseguiremo spediti in questa direzione.”
Anche questa mattina, come nella giornata del 23 giugno scorso, il corpo di Polizia Locale, gli uomini della Polizia di Stato e il gruppo specializzato nel controllo circolante della direzione generale territoriale Motorizzazione del Sud hanno dato vita ad una operazione congiunta per verificare la regolarità tecnica dei mezzi controllati con l’apposito “camper officina” posizionato nei pressi di Piazza della Repubblica.
“Su 17 mezzi, 5 sono risultati “truccati”. Nei fatti – spiega Cicolella- una volta accertate le modifiche, non ci troviamo più di fronte a biciclette a pedalata assistita ma a veri e propri ciclomotori, con annesse multe peraltro salatissime. L’ammontare delle contravvenzioni per i cinque mezzi sequestrati, infatti, tocca i 30mila euro, con una media di 6000 euro a verbale. Ripeteremo ancora gli accertamenti e intensificheremo i controlli nelle zone pedonali per dar seguito all’ordinanza sindacale che prevede il divieto di transito nelle ore serali”.
“Sin da subito- dice il sindaco di Cerignola Francesco Bonito- abbiamo voluto dare un’impronta precisa del nostro agire sulla città: la vogliamo verde, sicura, a misura di bambino ma nel pieno rispetto delle regole e di tutte le sensibilità. Se nemmeno di fronte ai clamorosi importi delle multe i soliti irriducibili non capiscono che vivere nella legalità conviene, allora continueremo ad insistere sulle sanzioni. Nella nostra città amiamo vivere in maniera civile e nel rispetto di ciascuno: questo concetto dev’essere chiaro a tutti”, conclude il primo cittadino.
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