Oltre 380 tonnellate di sementi di frumento, per un valore superiore ai 300mila euro, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione per il contrasto alla pirateria agroalimentare tra la Puglia e la Sicilia. Si tratta di sementi per la produzione di grano da farina certificato.
Tre imprenditori, titolari di aziende attive nel commercio di cereali, sono stati denunciati per fabbricazione e commercio di beni usurpando titoli di proprietà industriale dopo le verifiche dei comandi provinciali di Bari e Trapani.
Secondo l’accusa gli indagati avrebbero venduto 6220 sacchi e confezioni di grano duro delle varietà tracciate senza aver assolto il pagamento a vantaggio dei costitutori delle specie vegetali ed, inoltre, prodotto miscelazioni illecite con quantitativi di grano non certificato.
I controlli hanno riguardato anche aziende che si trovano in Campania e nel Lazio. Le indagini sono state avviate per prevenire, viene precisato in una nota della Guardia di Finanza, “fenomeni fraudolenti nel settore della produzione delle varietà vegetali certificate” e per verificare “il rispetto degli obblighi in materia di commercializzazione di beni (sementi) iscritti all’ufficio comunitario per le varietà vegetali o all’ufficio italiano ‘Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy”.
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