Incendiata l’auto dell’assessore all’ambiente e allo sport del Comune di Secli, Alfonso Greco. L’episodio si è verificato all’una e trenta della notte fra sabato e domenica. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Gallipoli e i carabinieri. Accertata la matrice dolosa poiché i caschi rossi hanno constatato la presenza di liquido infiammabile. Un’ora pii tardi è andata a fuoco un’altra auto e il proprietario ha lo stesso cognome dell’Assessore, Greco, ma non vi è alcun legame di parentela. Indagini in corso.
“Il Sindaco, l’Amministrazione tutta ed i dipendenti del Comune di Seclì esprimono la massima solidarietà all’Assessore Alfonso Greco, vittima – nella notte – di un attentato incendiario a danno della propria vettura. Non sono noti gli autori del vile gesto né le motivazioni ma, da quanto ci fanno sapere le Autorità, sono già in corso le indagini che, si spera, possano consegnare alla giustizia il criminale. Nella nottata appena trascorsa, anche un’altra automobile è stata vittima dello stesso infame gesto. Anche in questo caso, si esprime la massima vicinanza al nostro concittadino vittima dell’atto. Siamo in contatto con le forze di polizia e stiamo già collaborando per individuare gli autori del gesto il prima possibile”. Scrivono dal Comune di Seclì.
“Attendendo i dovuti accertamenti da parte delle autorità competenti e certo di parlare a nome di tutti gli amministratori della provincia di Lecce, giunga la mia solidarietà ad Alfonso Greco per l’atto intimidatorio di cui è stato vittima nella notte”. Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, commentando la notizia dell’episodio intimidatorio che ha riguardato Alfonso Greco, amministratore di Seclì.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, incendio rifiuti: Ordinanza del Sindaco: ‘Tenete chiuse le finestre’
Sequestro per 1,5 milioni di euro, nel mirino due fratelli di Andria
Paura a Brindisi: in fiamme azienda di smaltimento rifiuti
Bari, ospedale covid in Fiera: Lerario e Mercurio rinviati a giudizio
Operazione antidroga a Vieste: sette arresti
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»