CALIMERA- “Il carcere uccide, Antimafia tortura, No al 41 bis liberi tutti” sono gli slogan scritti sul muro della scuola elementare “sottotenente Raffaele Spro” di Calimera nella notte tra il 7 e 8 settembre: gli agenti della Digos hanno identificato e denunciato il presunto autore.
L’attività investigativa svolta da personale della Digos, che ha visionato le tantissime telecamere presenti nel paese e attinto alla conoscenza dei personaggi gravitanti nell’area anarchica, ha permesso di identificare il presunto autore delle scritte, componente del gruppo anarchico che è stato dunque denunciato all’autorità giudiziaria. Quest’ultima, assunta la direzione delle indagini, ha disposto una perquisizione domiciliare che ha consentito agli investigatori della Digos di acquisire altri importanti elementi utili.
I fatti dell’8 settembre
Nella mattinata dell’8 settembre, a Calimera, personale della polizia locale, ha notato la presenza, sul muro perimetrale della scuola elementare “sottotenente Raffaele Spro” sita in via Kennedy nonché su quello frontale di via San Giovanni Bosco, delle scritte con spray di colore nero: “Il carcere uccide – Antimafia tortura – No al 41 bis liberi tutti – Alfredo libero”.
Il tutto “siglato” dalla A cerchiata, simbolo identitario degli anarchici. Tale evento oltre a destare indignazione sulla cittadinanza e sulle istituzioni che di lì a poco avrebbero affollato la vicina Piazza del Sole, cuore delle iniziative organizzate per ricordare il 60 esimo anniversario della nascita di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcione, ha determinato una forte eco mediatica. E fortunatamente il presunto responsabile è stato identificato e denunciato.
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