BARLETTA – Trenta giorni senza alcuna traccia di Michele Cilli, con le ricerche delle forze dell’ordine ormai ridimensionate a partire da questa settimana. Il 24enne di Barletta risulta ancora scomparso e sull’accaduto aleggia la mano della criminalità organizzata. I familiari del ragazzo hanno organizzato una fiaccolata, che si terrà mercoledì 16 febbraio, per sensibilizzare la cittadinanza e abbattere un muro di omertà sempre più pesante.
Maria, la madre di Michele, continua a battersi anche sui social, con un messaggio rivolto direttamente al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Nell’appello, la mamma del 24enne chiede aiuto alle cariche politiche, lamenta presunte negligenze da parte di chi sta conducendo le indagini e punta il dito contro il potenziale responsabile dell’accaduto.
Le indagini della Questura avrebbero toccato solo marginalmente l’uomo con cui Cilli si è allontanato la sera del 15 gennaio. Un 34enne pregiudicato che non è stato iscritto nel registro degli indagati, bensì ascoltato come persona informata sui fatti. Secondo la madre del giovane scomparso, come si legge all’interno dell’appello scritto sui social, anche la fidanzata del presunto aguzzino sarebbe a conoscenza delle dinamiche, ma le forze dell’ordine non avrebbero approfondito la questione.
I familiari di Michele Cilli avevano già provato a contattare Emiliano con una mail, nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa, senza però ottenere alcuna risposta. Adesso il nuovo tentativo su Facebook, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulle ricerche appena ridimensionate.
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