Foto Wikipedia

Sciopero degli aeroporti: centinaia di voli cancellati

Giornata complicata per chi ha dovuto volare oggi, venerdì 8 settembre, per lo sciopero nazionale di 24 ore del comparto aereo-aeroportuale-indotto, che ha coinvolto il personale di terra aderente ai sindacati di base Cub e Usb. La protesta è per il rinnovo del contratto handling scaduto da sei anni.

I maggiori disagi per i passeggeri si sono avuti soprattutto negli aeroporti del nord come Milano, Bergamo, Venezia e Verona ma anche a Firenze e Pisa. “È andato bene, oltre alle cancellazioni si sono aggiunti ritardi a catena, l’adesione è stata piuttosto buona, soprattutto al nord dove siamo più presenti e più forti”, spiega la Cub, ma “bene” anche Catania, dove l’adesione è sempre “abbastanza fortina” e negli scali toscani, sottolinea il sindacato di base. Nel dettaglio, a Malpensa e Linate sono stati cancellati, rispettivamente, 60 e 20 voli.

Al Marco Polo di Venezia annullati 65 voli tra arrivi e partenze e nello stesso aeroporto hanno aderito allo sciopero anche gli addetti del ‘lost and found’ (deposito bagagli e bagagli smarriti), informa la Cub. E fino a metà pomeriggio a Firenze sono stati cancellati circa 40 voli tra arrivi e partenze, il 50% del totale mentre a Pisa il 25%. Pochi disagi invece a Roma Fiumicino. Ita Airways “si è vista costretta a cancellare 30 voli nazionali” sull’intero network, ma la situazione nello scalo romano è rimasta “abbastanza fluida” perché le compagnie avevano rivisto l’operativo, cancellando preventivamente alcuni voli e provveduto ad informare i passeggeri in anticipo.

La stessa Ita per limitare i disagi ha inoltre attivato “un piano straordinario”, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni e il 50% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero, spiega la compagnia azzurra. Per quanto riguarda altri aeroporti, a Catania sono stati cancellati 12 voli e altri 8 riprogrammati come “ritardo”, mentre a Palermo i voli cancellati sono stati due.

Negli scali pugliesi ci sono state nove cancellazioni: 4 a Bari e 5 a Brindisi.

L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ricorda che sono assicurati i collegamenti programmati nelle fasce orarie di garanzia: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Lo sciopero si conclude alle 23.59 sempre di venerdì 8 settembre.

I sindacati contestano le proposte “di aumenti salariali inadeguati, l’aumento dell’orario di lavoro senza sufficiente adeguamento economico, lo storno di parte degli aumenti proposti a favore di enti previdenziali e sanitari privati”.

Gli aumenti salariali “sono inconsistenti, afferma la Cub. “A fronte di una vigenza contrattuale di 10 anni e una perdita salariale in riferimento al costo della vita di 400 euro al mese, si propongono 250 euro complessivi e spalmati in tre anni”, sottolinea il sindacato.

“Anziché cancellare le 24 ore incrementali concesse nel precedente rinnovo contrattuale, verrà formalizzato un aumento dell’orario a 38,5 ore settimanali senza nessun adeguamento economico”, denuncia la Cub.

About Author