Antonio Paolo Scalera

Scalera: ‘Chiusura Guardia Medica Castellaneta inaccettabile’

“Dalle 20.00 del 30 novembre alle 8.00 del 1° dicembre la Guardia Medica di Castellaneta è rimasta chiusa per mancanza di medici. A comunicarlo è l’ASL di Taranto, che giustifica la decisione con una grave carenza di personale. Questo provvedimento lascia il territorio privo di un servizio essenziale durante le ore notturne, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini”, lo evidenzia in una nota Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale de La Puglia Domani.

“Castellaneta, con il suo vasto territorio e una popolazione significativa, si trova così senza una rete assistenziale fondamentale. Nonostante l’indicazione di rivolgersi alla Guardia Medica di Palagianello o al Pronto Soccorso di Castellaneta, è evidente che queste soluzioni alternative non bastano a garantire una continuità assistenziale adeguata. Lo spostamento verso altre strutture rappresenta inoltre un ulteriore disagio per le fasce più fragili della popolazione, come anziani e bambini”, aggiunge Scalera.

“Il problema mette in luce una crisi più ampia del sistema sanitario regionale, segnato da una cronica carenza di personale. Il sovraccarico previsto per le strutture alternative, in particolare il Pronto Soccorso di Castellaneta, rischia di generare ritardi nella gestione delle emergenze”.

“L’episodio rappresenta un campanello d’allarme per l’intera provincia di Taranto. Si rende necessario un intervento immediato da parte dell’ASL e della Regione Puglia, con assunzioni straordinarie e incentivi per il personale medico. È essenziale investire nella formazione e nella valorizzazione dei professionisti della sanità: il diritto alla salute non può essere sacrificato a causa di ritardi o scelte sbagliate nella gestione delle risorse”.

“Questa situazione, come altre che si stanno verificando di frequente nella regione, solleva interrogativi sulle priorità della gestione sanitaria e richiede soluzioni rapide e strutturali. Non è accettabile che in una regione moderna come la Puglia si verifichino disservizi che minano un diritto fondamentale come quello alla salute”, conclude Antonio Paolo Scalera.

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