Sapir Berman prima arbitra transgender in un match internazionale UEFA

Lunedì 17 marzo 2025 segnerà un momento storico per il calcio europeo: per la prima volta, una persona transgender arbitrerà un incontro internazionale ufficiale. La Uefa ha designato l’israeliana Sapir Berman, 30 anni, per dirigere la partita di qualificazione agli Europei femminili Under 17 tra Irlanda del Nord e Montenegro, che si terrà a Belfast. Successivamente, sabato, arbitrerà l’incontro tra Kazakhstan e Montenegro.

Diventare arbitra internazionale è per Berman “un grande onore, un grande orgoglio, ma soprattutto l’opportunità di continuare a fare ciò che amo, nel mondo che mi ha plasmato e dove sono cresciuto”. Ha inoltre dichiarato che affronterà la partita “con profonda umiltà, nella speranza di fare del mio meglio, rappresentare il mio Paese, difendere le mie sorelle della comunità LGBTQ+ e mostrare che ogni sogno è possibile”.

Secondo Berman, la visibilità nello sport professionistico è fondamentale per il riconoscimento della comunità LGBTQ+, soprattutto per le giovani atlete: “Quando le giovani giocatrici vedono la diversità sul campo, aiuta a rendere normale l’inclusione e invia un forte messaggio che ciò che conta davvero è il talento e l’impegno”.

Nel 2018, l’inglese Lucy Clark è stata la prima arbitra transgender a dirigere un incontro del campionato semiprofessionistico inglese, ma non ha mai arbitrato a livello internazionale. Berman, attiva da 14 anni nella Prima Lega maschile israeliana, si è affermata come una delle migliori direttrici di gara del Paese.

Questa designazione avviene in un momento di intenso dibattito sul ruolo degli atleti transgender nello sport. Negli Usa, l’ex presidente Donald Trump ha vietato la partecipazione di atleti transgender alle competizioni femminili universitarie. Inoltre, le norme sulla presenza di atleti transgender nelle gare internazionali sono tornate al centro della discussione nella corsa alla presidenza del Cio.

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