Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Sannicandro, omicidio Decicco: fermato un 23enne

Incastrato da 500 ore di video: delitto ricostruito attraverso le telecamere. Fermato mentre preparava la fuga in Svizzera

Sono state necessarie oltre 500 ore di immagini di videosorveglianza per chiudere il cerchio sull’omicidio di Gabriele Decicco, freddato la sera del 17 dicembre 2024 in pieno centro a Sannicandro di Bari. I carabinieri hanno fermato Alessio Gagliardi, 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso.

Sette colpi di pistola e la fuga in monopattino

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Gagliardi, dopo un primo tentativo fallito, avrebbe rintracciato Decicco all’esterno di un distributore automatico di bevande e lo avrebbe ucciso con sette colpi di pistola, fuggendo a bordo dello stesso monopattino elettrico con cui era arrivato. I suoi spostamenti sono stati interamente documentati dalle telecamere della zona.

La confessione agli amici e il piano per l’estero

Dopo l’omicidio, Gagliardi avrebbe chiesto a due amici di venirlo a prendere per portarlo a Bari. Durante il tragitto avrebbe confessato di aver sparato al 19enne, pur dichiarando che l’intento era solo quello di ferirlo. Il giorno dopo, in una videochiamata, avrebbe chiesto loro di costruirgli un alibi. Recentemente, avrebbe trovato lavoro in Svizzera, dove avrebbe dovuto trasferirsi il 28 marzo, nel tentativo di sfuggire alle indagini.

Vendetta maturata in un contesto mafioso

Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, il movente del delitto sarebbe da ricondurre a una vendetta legata a un precedente agguato: nel marzo 2024 la madre e il fratello minore di Decicco erano stati arrestati per il tentato omicidio di Angelo Michele Di Turi, pregiudicato legato al clan Parisi. L’omicidio di Gabriele si inserirebbe quindi nella guerra tra gruppi criminali per il controllo dello spaccio a Sannicandro, conteso tra esponenti dei clan Strisciuglio e Parisi.

About Author