LECCE – “In tutta la Asl di Lecce sono circa 700 i lavoratori (di vari profili professionali) che vivono nel limbo del precariato. A distanza di un mese tornano a protestare pubblicamente, sulla base di una piattaforma rivendicativa composta da tre punti principali. Innanzitutto la mancata proroga dei contratti a tutto il personale precario fino al 31 dicembre 2022: una misura necessaria per far fronte alle esigenze della sanità pubblica durante la fase pandemica”. Lo comunicano Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fsi-Usae, Fials e NurSind che hanno indetto una manifestazione unitaria del personale precario della Asl di Lecce: infermieri, tecnici ed Oss si riuniranno in sit-in mercoledì 1 febbraio dalle ore 11 alle 14 in viale XXV Luglio, davanti all’ingresso della Prefettura a Lecce. “Ci rimettiamo alla sensibilità da sempre mostrata dal prefetto sui temi che riguardano la salute e il lavoro, chiedendo un suo autorevole intervento presso gli organi regionali e locali, affinché trovino una soluzione adeguata alla vertenza, tanto per i lavoratori quanto per i pazienti della Asl di Lecce”, scrivono i segretari territoriali delle sei sigle sindacali in una lettera inviata al prefetto, al presidente della Regione Michele Emiliano, al direttore del dipartimento Salute della Regione ed al direttore generale della Asl di Lecce.
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