SAN MARCO IN LAMIS – È stata una giornata magica quella che ha animato la 15edizione edizione di Cchiù fa Notte e Cchiù fa Forte Festival, andata in scena a San Marco in Lamis. Shade, Il Cremlino, Georgia Mos e Lazzaro hanno infiammato la notte più lunga dell’anno nella cittadina garganica, portando in pista tantissimi giovani a ritmo di indie, pop, alternative, oldies, ma anche house, electro house e tribal house. A fare da sfondo ai concerti e alla manifestazione è stato il simbolo della Pace, tema scelto per questa edizione del festival organizzato dall’Arci “Pablo Neruda”. Simbolo riportato anche sulle t-shirt che tanti, giovani e meno giovani, hanno indossato durante il Festival: un gesto che non è stato soltanto un modo per sostenere l’evento, ma una presa di posizione, una scelta. Perché un Festival è musica, divertimento, energia, condivisione ma è anche riflessione, è uno spazio per fare domande, chiedere risposte e proporre idee.
Ma non solo musica. Per poter parlare di pace è necessario capire cos’è la guerra, quali sono le dinamiche che portano al conflitto. Per questo motivo gli organizzatori hanno scelto di porre al centro del Festival il talk “La pace dal punto di vista della guerra”
potrebbe interessarti anche
Foggia, venerdì allo stadio l’ultimo saluto a Samuele
Speciale 𝒂𝑻𝒖𝒑𝒆𝒓𝑻𝑼: Paolo De Vita racconta Michele Misseri
Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis” in diretta su Antenna Sud
Turismo, fa tappa a Foggia il “Puglia Destination Go”
Lumiwings amplia i voli tra Foggia e Bergamo
Foggia, 20 anni fa il crollo di Via delle Frasche