13 maggio 1981: attentato a Papa Giovanni Paolo II

San Giovanni Paolo II: a Merine la maglietta insanguinata dell’attentato del 1981

Giungerà domani, venerdì 6 dicembre, da Roma e resterà fino al 12 gennaio a Merine, frazione di Lizzanello, una straordinaria reliquia di San Giovanni Paolo II. Si tratta della maglietta insanguinata che Papa Wojtyla indossava il 13 maggio 1981, giorno dell’attentato in Piazza San Pietro.

L’indumento, conservato dalle Figlie della Carità nella residenza romana “Regina Mundi”, porta ancora le tracce di quel drammatico evento: macchie di sangue, fori di proiettile, segni di mercurio cromo e i tagli effettuati durante il primo intervento chirurgico al Policlinico Gemelli.

La reliquia, recuperata da un’infermiera subito dopo l’operazione e donata nel 2000, sarà accolta domani a Lecce, presso il monastero delle Benedettine, con una celebrazione presieduta dall’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta. Dopo una messa nella cappella del monastero il 7 dicembre mattina, verrà trasferita a Merine nella parrocchia dedicata proprio a San Giovanni Paolo II. Qui sarà esposta in modo permanente dopo una processione e una celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso arcivescovo.

Il parroco di Merine, don Luca Nestola, ha espresso la profonda gioia della comunità: “Accogliere questa reliquia significa vivere un’esperienza che va oltre la devozione. Essa testimonia un momento drammatico della storia umana e anticipa la santità di un Papa che ha cambiato il mondo”.

L’arrivo della reliquia si inserisce in un contesto di importanti ricorrenze: il Giubileo prossimo e il trentennale della visita di Papa Giovanni Paolo II a Lecce, celebrato quest’anno con la presenza del cardinale Stanislaw Dziwisz. Per l’occasione, il consiglio pastorale parrocchiale sta organizzando una serie di eventi che accompagneranno l’esposizione fino al 12 gennaio, quando la reliquia farà ritorno a Roma.

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